IL SIGNORE DEI SOGNI

IL SIGNORE DEI SOGNI

Sulla sommità di un antico dirupo, lontano dai clamori e dai bagliori del mondo vive da tempo immemorabile uno strano signore.
Dall’aspetto nobile e fiero, egli non lascia trasparire, neanche per un attimo, la sua età. L’uomo vive da solo in una casa di legno nascosta tra gli alberi di un incantevole e immacolato lembo di mondo. Il vento, che soffia perennemente su quella altura e l’inaccessibilità del luogo hanno, da sempre, tenuto lontani gli uomini e gli animali dal vecchio dirupo che, posto sulla sommità di un’antica montagna, domina con altera bellezza il mare e la natura circostanti che nella loro immensità, lo circondano e lo avvolgono in un tiepido abbraccio.
Ogni sera, al sorger della luna, l’uomo esce dalla sua abitazione portando sulle spalle un enorme baule; quindi, dopo aver contemplato per un istante l’infinita bellezza del cielo, si mette a sedere su di una pietra e inizia a sciogliere i lacci che tengono chiusa la sua cassa misteriosa. Man mano che egli procede in questo suo antico rituale, uno strano suono, somigliante ad un battito d’ali, inizia a diffondersi nell’aria crescendo d’intensità man mano che l’uomo si avvicina alle fasi finali del suo lavoro.
Quando tutti i nodi sono stati sciolti, il vecchio dirupo si illumina, come d’incanto, di una luce flebile e diffusa e il cielo si riempie di una moltitudine di piccoli uccelli che, cinguettando, volano via in ordine sparso. Essi volano in fretta lontano, scendendo velocemente verso la terra dove gli uomini aspettano, come ogni sera, con ansia e felicità l’arrivo di quegli strani visitatori.
Gli uccelli volano portando sul becco alcuni granellini di sabbia dorata che, con sapiente maestria, diffondono in tutti gli angoli della terra.
Ad ogni essere umano, prima o poi, tocca il privilegio di essere sfiorato da quei magici granelli che con cadenze non troppo regolari si presentano per animare le notti degli uomini per l’intera durata della loro vita. Quante immagini, quanti piccoli bagliori di luce si nascondono in quei minuscoli frammenti dorati. Nessun essere vivente potrebbe, neanche per un attimo, pensare alla propria vita senza quegli strani uccelli e senza la loro magica sabbia dorata.
L’incantesimo però dura soltanto qualche ora e ogni giorno, al sorgere delle prime luci del mattino, gli uccelli, dopo aver nutrito il sonno del mondo con la loro polvere incantata, riprendono il loro magico volo verso l’altura misteriosa, patria dell’austero Signore dei Sogni, che, dopo aver richiamato a sé i cinguettanti uccelli, li mette a dimora nel vecchio baule fino alla sera successiva.
Ogni tanto però, per la felicità di qualche essere umano, qualche piccolo uccello ritardatario resta libero anche durante le ore del giorno e, con il becco ricolmo di granelli di sabbia incantata, continua il suo magico volo nel mondo degli uomini.

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