Fabrizio De André sul mare

Fabrizio De André sul mare

Una delle più grandi e terrificanti passioni dell’uomo è quella di eser­citare il proprio potere. Quando gli manca il materiale umano se la prende con la natura, su cui esercita un’autorità ed un controllo che lo portano a sfigurarla, a distruggerla. Ora il mare, a differenza della na­tura terrestre, sfugge in larga misura all’esercizio dell’autorità dell’uo­mo: è per molti versi incontrollabile, anzi, è uno dei pochi elemen­ti che riescono ancora ad incutere timore e rispetto agli esseri umani. Basti pensare che persino Attila, emblema umano della distruzione, arrivato al mare si fermò e si sedette a contemplarlo.

Fabrizio De André

 

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